- 9 Luglio 2019
- Posted by: Nicola Caggiano
- Categoria: Blog
A partire dal 2013, durante il Safety day vengono assegnati gli Eni Safety Award, un premio ai comportamenti virtuosi di Eni nella sicurezza e nella tutela dell’ambiente, nello specifico:
- le realtà industriali di ciascuna unità di business che hanno conseguito i migliori risultati nel campo della sicurezza;
- i progetti speciali e innovativi che hanno consentito di coniugare l’efficienza operativa dei processi industriali con la sicurezza nello svolgimento delle attività e la tempestiva capacità di intervento, anche in contesti complessi;
- i fornitori appartenenti alle classi merceologiche più critiche come profilo di rischio HSE, che hanno conseguito i migliori risultati di sicurezza.
Quest’anno la 3° edizione del “Safety & Environment Day” Eni si è svolta il 5 giugno a San Donato Milanese, una intera giornata per illustrare risultati ed obiettivi e per valorizzare la continua dedizione e l’impegno di tutte le persone di Eni nella sicurezza e nella tutela dell’ambiente. Nel corso dell’evento sono state premiate le realtà industriali delle Linee di Business che hanno conseguito i migliori risultati sia nel campo della sicurezza che dell’ambiente, secondo 2 categorie di premiazione:
- “Performance”, che premia le realtà che si sono distinte per Linea di Business, sulla base dei risultati conseguiti durante lo scorso anno sia in campo sicurezza che ambiente. Quest’anno si è voluto attribuire un unico premio sulla base delle prestazioni congiunte degli indicatori chiave in materia di sicurezza e di ambiente per enfatizzare maggiormente il commitment di Eni su entrambi questi aspetti fondamentali per la sostenibilità stessa delle nostre attività.
- “Iniziative e progetti”, che valorizza le buone prassi di gestione della sicurezza e dell’ambiente, il loro approccio innovativo e la replicabilità in altre realtà Eni. Quest’anno focus particolare è stato dedicato alle seguenti tematiche:
- iniziative e progetti a supporto degli operatori e delle comunità locali con impatti positivi in ambito HSE
- progetti innovativi basati sui principi dell’economia circolare
- iniziative e progetti di ottimizzazione in ambito process safety.
Eni Safety Award 2019
Il 20 giugno si è tenuto l’Eni Safety Award 2019, la giornata dedicata ai Contrattisti, un momento speciale di sensibilizzazione durante il quale sono stati premiati i fornitori che, operanti nelle classi merceologiche considerate più critiche in tema di sicurezza, hanno realizzato le migliori performance. Anche la Sagest era presente, dimostrazione dell’impegno e la dedizione dimostrata in ambito di sicurezza sul lavoro essendo oramai 6 anni che la Sagest collabora con Eni nel Centro Olio di Viggiano.
La Sagest è certificata ISO 9001 in materia di salute e sicurezza sul lavoro
UNI ISO 9001: i destinatari, i vantaggi, le possibili integrazioni ed i suggerimenti per implementarla sui luoghi di lavoro
Come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità “la salute sul lavoro riguarda tutti gli aspetti di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e ha una elevata attenzione alla prevenzione primaria dei pericoli”. La salute è stata definita come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non limitato alla mera assenza di malattia o infermità”. La salute sul lavoro è un campo multidisciplinare di assistenza sanitaria concernente l’abilitazione dell’individuo ad intraprendere la sua occupazione, nel modo che causi meno danno alla sua salute. La salute è stata definita con un’accezione più ampia rispetto alla comune promozione della salute e sicurezza sul lavoro, che è concentrata sulla prevenzione del danno da ogni pericolo accidentale presente sul luogo di lavoro.
La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro sono interessi primari per la maggior parte delle aziende;
nonostante le innumerevoli iniziative, la risonanza sui media, le continue misure, l’Inail ha registrato ben 417 000 (circa) infortuni sul lavoro (dati 2017), dei quali 617 con conseguenze mortali.
La ISO 9001 è la prima norma internazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che sottolinea i potenziali benefici dalla riduzione degli infortuni all’ aumento della produttività.
La UNI ha lo scopo, quindi, di consentire alle organizzazioni di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro; è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore di appartenenza e dalla natura delle sue attività, al fine di:
- istituire, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro
- eliminare i pericoli e minimizzare i rischi per la salute e sicurezza sul lavoro (incluse carenze del sistema)
- cogliere le opportunità per la salute e sicurezza sul lavoro e prendere in carico le non conformità del sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro associate alle proprie attività
- facilitare l’organizzazione nel raggiungimento dei risultati attesi del suo sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro
La norma è stata sviluppata con il contributo di esperti provenienti da oltre 70 Paesi ed è stata progettata per essere integrata nei processi di gestione già esistenti (come la UNI EN ISO 9001, gestione per la qualità, e la UNI EN ISO 9001, gestione ambientale).
La legge impone all’impresa di adottare tutte le misure di sicurezza per evitare rischi per la salute dei lavoratori mentre sono impegnati sul luogo di lavoro. Il sistema di prevenzione prevede una fase di valutazione dei rischi ai quali sono esposti i dipendenti, una fase nella quale vengono individuati e installati i sistemi di sicurezza necessari ed una fase nella quale i lavoratori vengono informati e formati ad un corretto utilizzo di questi strumenti.
Le azioni di prevenzione, quindi, devono adattarsi alle singole realtà nelle quali si va ad operare, coinvolgendo nel procedimento anche i lavoratori. Per questo motivo la normativa prevede tre momenti fondamentali. Nel primo (la c.d. “valutazione dei rischi”) l’impresa individua i rischi ai quali sono esposti i lavoratori. Nel secondo vengono adottate le misure di sicurezza ritenute più idonee ad eliminare o comunque a contenere i rischi. Nel terzo i lavoratori vengono informati sui rischi ai quali sono esposti e viene loro data una formazione adeguata per l’utilizzo dei sistemi di sicurezza.